• martedì 12 Novembre 2024 9:33

E’ appena il caso di rendere pubblico nella nostra Categoria, ma non solo, l’atteggiamento perpetuato da Lotterie Nazionali/IGT LOTTERY nei confronti di chi, come noi, rappresenta la rete vendita dei loro prodotti di spicco: i famigerati Gratta & Vinci.

A seguito delle continue segnalazioni pervenute da parte di tantissimi Rivenditori di Generi di Monopolio, associati alla UIT ed attualmente ad altre Organizzazioni, e sulla scorta delle azioni in merito già intraprese nel passato, la UIT ha chiesto a Lotterie Nazionali/IGT LOTTERY un incontro ed è ancora in attesa di riscontro alla PEC inviata il 24 giugno scorso.

Nella richiesta è stato  evidenziato che l’intero Settore dei tabaccai sta riscontrando grandi difficoltà nell’esercizio della propria attività e rischia concretamente di intraprendere una pericolosa parabola discendente.

Pertanto la nostra Associazione ritiene utile dare vita, con Lotterie Nazionali/IGT LOTTERY e con gli altri soggetti a vario titolo coinvolti  (es. altri Concessionari, Amministrazioni statali, Associazioni di settore, ecc.), a un confronto sulle problematiche giornalmente denunciate dagli associati.

In particolare a Lotterie Nazionali/IGT LOTTERY è stato sottolineato che sebbene l’art. 12 del Contratto preveda che “(…) sarà facoltà del Concessionario recedere in qualsiasi momento dal Contratto a mezzo comunicazione scritta che dovrà pervenire al PVA tramite raccomandata a/r con preavviso di almeno sessanta giorni (…)”, attribuendo al Concessionario la facoltà di recedere dal contratto in qualsiasi momento e senza obbligo di motivare il recesso stesso, esso ha creato un eccessivo squilibrio tra le parti e, conseguentemente, determinato l’ingenerarsi di una serie di dinamiche che sta concretamente minando il regolare andamento e la sopravvivenza della singole attività.

In particolare si è riscontrato che la suindicata norma viene, sovente, strumentalmente utilizzata per risolvere rapporti alla base del cui naufragio vi sono motivazioni che, allorché poste a fondamento della risoluzione stessa, potrebbero determinarne l’illegittimità, come del resto anche recentemente riconosciuto in alcuni Tribunale di merito del nostro Paese.

Una di queste si concretizza nella mancata adesione al contratto “accessorio” denominato “My Premium” che, affiancato al contratto principale – il quale impone di non poter richiedere agli esercenti il pagamento di alcuna imposta e/o canone per l’adesione al servizio offerto – a fronte di un costo di € 150,00 oltre IVA per mese (e quindi € 1.800,00 oltre IVA per anno), garantirebbe all’esercente una serie di vantaggi che spesso si rilevano inesistenti o, comunque, piuttosto sterili.

Tralasciamo il calcolo dell’importo totale riferito al periodo di nove anni della Concessione di Stato per la Rivendita di Generi di Monopolio. Concessione che spesso risulta di gran lunga meno onerosa della vendita dei Gratta & Vinci sebbene rappresenti il vero sostegno economico del Tabaccaio.

Particolare risalto è stato dato al comportamento degli Agenti di zona  di Lotterie Nazionali/IGT LOTTERY i quali senza freni paventano la risoluzione ex art. 12 in caso di rifiuto alla sottoscrizione. Questo atteggiamento fa immediatamente pensare che è l’adesione a “My Pemium” non sia proprio facoltativa e che, viceversa, sia in atto un tentativo di imposizione dell’adesione stessa.

E’ appena il caso di evidenziare che tutti i nuovi Punti Vendita sono automaticamente “My Premium”, così come ci viene segnalato da più parti.

 

A fronte di ciò, quindi, pare che gli esercenti si trovino di fronte alla scelta tra cedere alle pressioni degli Agenti di zona e sottoscrivere il contratto My Premium, ovvero rifiutarsi di aderire e rischiare, come purtroppo avvenuto a molti (specie a quelli che hanno manifestato pubblicamente le proprie rimostranze), di ricevere il recesso dal contratto che gli consente di offrire il servizio di vendita dei Gratta & Vinci, per molti fondamentale ai fini della sussistenza dell’attività giacché comportante, a fine anno, un aggio considerevole e in alcuni casi di peculiare importanza per la formazione del bilancio annuale dell’attività.

Altra criticità che è stata sottolineata nella richiesta di incontro è quella relativa al raggiungimento di obiettivi di vendita dei Gratta & Vinci.

Ciò sta determinando una situazione alquanto paradossale per gli esercenti,  i quali si trovano costretti a far fronte a degli obiettivi di vendita, il cui mancato conseguimento può determinare, da parte del Concessionario, la chiusura del contratto con conseguente perdita del servizio (e dell’aggio annuale), sebbene non possano favorire – mediante pubblicità – la vendita dei Gratta & Vinci, in quanto categoricamente vietata dall’art. 7 del D.L. 158/2012 c.d. “Legge Balduzzi” e della successiva Legge di conversione n. 189/2012.

Sugli obiettivi di vendita, costantemente in rialzo, seppure da considerare strategia aziendale di Lotterie Nazionali/IGT LOTTERY,  sarebbe auspicabile che la richiesta fosse condivisa e concertata con le Organizzazioni di Rappresentanza che hanno sicuramente il polso dell’andamento economico delle singole Rivendite, per posizione geografica, per nucleo residente, per capacità economica individuale.

Ecco questo è quanto stato chiesto, legittimamente per i ruolo ricoperto dall’ Unione Italiana Tabaccai, a Lotterie Nazionali/IGT LOTTERY.

Ora, ritenendo che gli argomenti e le criticità affrontate non siano di esclusivo danno dei nostri associati ma riguardano l’intera rete delle Rivendite, aderenti o meno ad un Sindacato, viene spontanea la domanda: se un argomento è comune perché non trattarlo unitariamente?

Non vogliamo credere che chi rappresenta paritariamente la Categoria non avverta tali necessità e, soprattutto, non vogliamo ritenere credibili “strane” voci di corridoio…

Noi restiamo in attesa di un riscontro sempre convinti che la richiesta fatta non è da considerare denuncia, bensì lasciapassare per l’avvio di un percorso congiunto.

Attendiamo!