• venerdì 13 Dicembre 2024 22:13

La UIT al 3° Congresso della CEPI-Confederazione Europea delle Piccole Imprese

Si è celebrato sabato 24 giugno 2023 il 3° Congresso della CEPI-Confederazione Europea delle Piccole Imprese, di cui la UIT – Unione Italiana Tabaccai ne è Federazione di categoria, presso l’Hotel Domus Australia in Roma che ha visto la riconferma all’unanimità del Presidente Nazionale Rolando Marciano.

La UIT nel corso dei lavori ed alla presenza di autorevoli esponenti politici e cariche governative ha ribadito il percorso sindacale che sta attuando a favore della categoria dei Rivenditori di Generi di Monopolio.

Al Vice Presidente del Senato Maurizio Gasparri, al parlamentare europeo onorevole Fabio Massimo Castaldo ed all’onorevole Alessandro Battilocchio il presidente della UIT, Pasquale Genovese, nel corso del suo intervento ha sottolineato le criticità che quotidianamente minano la conduzione professionale delle Tabaccherie.

“Una rete braccio operante dello Stato che assicura tra accise, imposte ed iva un gettito erariale di oltre 14 miliardi di euro annuo. Quindi se è, così come è, indiscusso il nostro ruolo mi preme sottolineare che non poco più di 20 anni fa la vendita del tabacco in Italia era di 120 milioni di kg ed ora, dagli ultimi dati dell’ADM – Agenzia del Demanio e dei Monopoli, è precipitata a circa 66 milioni di kg. Questo dovuto sicuramente alle campagne anti-tabagismo volute indiscutibilmente dalle politiche sanitarie europee accolte e condivise dal nostro Ministero della Sanità. Ciò ha portato a un decremento di redditività contro ad un incremento della pressione fiscale diretta e indiretta in aggiunta ai costi di gestione classici dell’esercizio delle attività” ha sottolineato il Presidente illustrando Il quadro allarmante a cui si assiste e che vede il panorama delle tabaccherie diviso tra chi riesce a sostenere a stento e chi invece sceglie di mollare e di cedere.

“Anche questo è un dato diffuso dall’ADM presso i cui uffici territoriali nell’ultimo decennio si sono avute richieste esorbitanti di cessione di concessione tabacchi. Cessioni che registrano un altro dato preoccupante: per ogni cessione il nuovo tabaccaio subentrato va in sofferenza d’impresa già dal terzo anno di esercizio” ha concluso sull’argomento Pasquale Genovese.

Altra attenzione è stata posta sulla gravità dell’operato dei concessionari di gioco che adottano politiche commerciali e gestionali verso la filiera dei tabaccai con discussa leicità se non dominante nel rapporto in essere con la rete delle tabaccherie.

Argomento questo da sempre cavallo di battaglia della UIT che non poche segnalazioni ha fatto nel corso degli incontri istituzionali sinora avuti con i responsabili dei dicasteri interessati e della stessa ADM.

Abbiamo segnalato ai vari capogruppo del Senato e della Camera con un ampio dossier depositato proprio in questi giorni l’operato dei concessionari di gioco che adottano politiche commerciali e gestionali verso la filiera dei tabaccai con discussa leicità se non dominante nel rapporto in essere con la rete delle tabaccherie. La UIT – Unione Italiana Tabaccai ha denunciato dubbi sui contratti accessori che affiancano le concessione di gioco quali i tagliandi Lotterie Gratta e Vinci e gioco del Superenalotto”.

Argomento questo che ha suscitato l’attenzione dettagliata degli esponenti politici presenti che hanno molto apprezzato l’atto di coraggio manifestato dalla UIT che proprio in questa occasione ha richiesto risposte politiche in quanto ritiene che la rete vendita essendo un braccio operativo dello Stato non può non essere garantita e protetta da chi ha concesso la sua attività.

“Un altro tema della nostra attività sindacale vede il nostro impegno a difesa e sostegno della Categoria: il pagamento elettronico da parte del cittadino per quello che concerne i prodotti di monopolio” ha continuato il presidente Genovese “Già con il precedente Governo avevamo instradato un tavolo con il MEF condividendo con il sottosegretario FreniI la indubbia necessità di trovare soluzioni a riguardo dei costi annessi a carico delle tabaccherie quando il cittadino paga con moneta elettronica. A sorpresa, prima che si insediasse il nuovo Governo Meloni, l’ADM con una determina a firma dell’ex direttore Marcello Minenna, purtroppo per lui oggi agli onori delle cronache, concede la libertà al tabaccaio di scelta di accettazione o meno del pagamento elettronico in quanto trattasi di vendita di generi di monopolio su cui non ricadono adempimenti fiscali”.

Per qualche altra organizzazione sindacale ciò è stato sbandierato come conquista… Noi come Unione Italiana Tabaccai diciamo che la problematica dei pagamenti con moneta elettronica nelle tabaccherie rimane ancora scottante ed attuale in quanto nel nostro Paese è evidente la crescita esponenziale di acquisti anche per pochi euro con l’utilizzo della carta da parte del consumatore finale”.

Inoltre riteniamo che la scelta data dalla precedete Direzione dell’ADM sia una farsa in quanto la possibilità di far pagare o meno la clientela con moneta elettronica consente una scelta a discapito del Tabaccaio che pur di esercitare la propria attività dello Stato sicuramente accetta a scapito del risicato utile che, ripeto, è appena del 10 percento lordo”.

Su questo argomento la UIT ha chiesto al Governo un tavolo tecnico il cui tema debba essere un nuovo patto sociale che possa aiutare un settore che muove un indotto di oltre 120.000 operatori ed a rischio chiusura.

“L’Unione Italiana Tabaccai, giovane sindacato accreditato da pochi anni, sta cercando di mettere al centro il giusto ruolo che spetta ai Tabaccai servitori dello Stato e a servizio del cittadino non fermandoci solo alla difesa del singolo associato e del bene comune della nostra comunità ma tentando di essere anche prepositivi verso il futuro della tabaccheria. Ci auspichiamo un proficuo dialogo con il nuovo Governo e con l’ADM, con il cui Direttore dott. Alberto Alesse abbiamo già instaurato sereni rapporti collaborativi ha concluso il Presidente Genovese illustrando alla foltissima platea presente nell’ampia sala dell’Hotel Domus Australia il progetto “Tipicità in Tabaccheria” che offre possibilità ai Tabaccai di ampliare l’offerta commerciale alla propria clientela. Quindi non solo Tabacco, non solo giochi e servizi ma anche prodotti agroalimentari di eccellenza.

Un progetto nato tra UIT ed AGROCEPI, la Federazione dell’agricoltura della Confederazione, di contenuto non solo semplicemente economico ma soprattutto politico sindacale che porta vantaggio sia ai Tabaccai sia al settore agroalimentare ma anche una visione della Tabaccheria e del Tabaccaio diversa dall’attuale.